– Da Mercato della Carne a Polo Culturale, il Cambiamento di Londra verso il Futuro –
Due dei mercati più iconici di Londra, Smithfield e Billingsgate, chiuderanno le loro porte entro il 2028, segnando la fine di una tradizione che risale a secoli fa. Smithfield, il più grande mercato all’ingrosso di carne del Regno Unito, e Billingsgate, il più grande mercato di pesce del paese, sono stati simboli del commercio alimentare della città per oltre 850 anni.

Il mercato della carne di Smithfield, situato vicino alla cattedrale di St. Paul, ha una storia che affonda le radici nel medioevo, quando era un mercato di bestiame ed è stato per secoli una vera istituzione a Londra. Fondato nel 1174, questo luogo iconico ha attraversato la storia, arrivando nella struttura vittoriana che oggi conosciamo, ristrutturata nel 1868. Per decenni, è stato il cuore pulsante del commercio all’ingrosso della carne nella capitale britannica.
Negli anni ’50, Smithfield lavorava circa 400.000 tonnellate di carne all’anno, ma oggi questa cifra è crollata a circa 100.000 tonnellate. Il calo riflette un cambiamento profondo nelle abitudini alimentari del Regno Unito. Nel 2023, la produzione di carne è diminuita del 3,7%, con il settore suinicolo in particolare colpito da un calo dell’11%. Anche i consumi rispecchiano questa tendenza: sempre nel 2023, le statistiche hanno mostrato una diminuzione del 14% nel consumo medio di carne rispetto a dieci anni prima, con un calo marcato della popolarità della carne rossa.
Questi cambiamenti hanno portato a una decisione storica: Smithfield, insieme al mercato del pesce di Billingsgate, chiuderanno. Un passaggio che rappresenta non solo una riconversione urbana, ma anche un simbolo dei nuovi valori e delle priorità della società.

Billingsgate, originariamente situato in Lower Thames Street nel 1327 e trasferito a Poplar nel 1982, è stato il cuore del commercio di pesce per ristoranti e fish-and-chips londinesi. Con 25.000 tonnellate di pesce vendute ogni anno, è stato un pilastro per l’industria alimentare locale. Tuttavia, Brexit, la pandemia e il cambiamento delle abitudini alimentari hanno contribuito al declino del mercato.
La City of London Corporation ha deciso di chiudere entrambi i mercati, offrendo compensazioni ai commercianti e annunciando che Smithfield sarà trasformato in un polo culturale e ospiterà il nuovo Museo di Londra. Billingsgate, invece, verrà destinato a un progetto residenziale che includerà migliaia di nuove abitazioni.
La chiusura di Smithfield e Billingsgate sottolinea il passaggio da una tradizione alimentare basata su carne e pesce a una visione più sostenibile e orientata al futuro, in linea con le esigenze di una città che sta ridefinendo il suo rapporto con il cibo e l’ambiente.

Un’evoluzione emblematica per Londra, che si sta affermando come leader nel movimento verso scelte alimentari più sostenibili. Londra, con i suoi innumerevoli ristoranti vegani, mercati sostenibili e una popolazione sempre più consapevole, sta infatti dimostrando che il cambiamento è possibile, trasformando la sua eredità storica in un’opportunità per un futuro più etico e inclusivo.
Non è un caso che la città occupi il primo posto nella classifica mondiale delle città più vegan-friendly: Londra sta ridefinendo il proprio futuro, abbracciando uno stile di vita che combina tradizione, innovazione e sostenibilità.
Questa transizione rappresenta non solo una svolta storica per Londra, ma anche un simbolo dei cambiamenti globali.